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Torneo Scolastico Verona - relazione

TORNEO SCOLASTICO INTERPROVINCIALE DI JUDO-EDUCAZIONE VERONA

RELAZIONE

La realtà della scuola dell’autonomia impone ad ogni istituto di operare sulla base di quanto previsto e deliberato in sede di approvazione del piano dell’offerta formativa (POF).

Gli organi collegiali approvano il POF generalmente a fine settembre o primi di ottobre.

Se nel POF sono previsti progetti di partecipazione a giochi sportivi studenteschi (GSS) e/o a manifestazioni educative e promozionali di natura ecologica sportiva culturale, i dirigenti scolastici saranno più facilmente propensi ad autorizzare la partecipazione degli studenti ad iniziative come quella del 17 aprile.

             Se l’evento programmato supera la  dimensione provinciale per configurarsi come manifestazione regionale, interregionale o nazionale, gli uffici Educazione Fisica dei Centri di Servizi Amministrativi (CSA - ex Provveditorati) vanno coinvolti fin dall’anno precedente, per problemi burocratici. Se mantiene la dimensione provinciale può invece essere realizzata come iniziativa promozionale anche nel corso dell’anno scolastico, ma bisogna tener conto della quasi certa indisponibilità di fondi (che saranno stati devoluti alle iniziative già programmate).

            Quindi suggerisco a chi vorrà organizzare manifestazioni simili:

Collaborare con i CSA, con le scuole (e con le società sportive federali) determina variabili che non potremo controllare pienamente.  Basti pensare ai problemi assicurativi, di copertura delle spese, di adesione rappresentative e di docenti accompagnatori. Utilissimo può essere trovare uno sponsor, soprattutto per attrarre i docenti con qualche forma di riconoscimento ma vanno chiariti con i CSA i termini della comunicazione alle scuole, quelli della copertura assicurativa e i rispettivi compiti.

DATI SUL TORNEO DI VERONA

            Partecipanti categoria 9091 n. 20 – 14 maschi e 6 femmine (3 poules vinte da  femmine, 1 da un maschio e 1 a pari merito da un maschio e una femmina)

            TOTALE SCUOLE MEDIE COINVOLTE  N.13

Partecipanti categoria 8789 n. 32 – 24 maschi e 8 femmine (7 poules vinte da  maschi e 1 vinta a pari merito da un maschio ed una femmina)

            Partecipanti categoria 8586 n. 9   – 6 maschi e 3 femmine  (1 poule vinta da un maschio e 1 vinta da una femmina)

            TOTALE SCUOLE SUPERIORI COINVOLTE  N. 26

Totale partecipanti n.61 – 44 maschi e 17 femmine – Totale scuole coinvolte n.49

Classifica per scuole medie:  1^ SMS Fainelli Gandhi (VR) - 2 partecipanti  7 ippon

                                               2^ SMS Sommacampagna (VR) – 1 partecipante  5 ippon

                                               3^ SMS Monzambano (MN)  -  1 partecipante 3 ippon

                                               4^ SMS Follina (TV) – 3 partecipanti  3 ippon

                                               5^ SMS Irnerio (BO) – 1 partecipante  3 ippon

Classifica per scuole superiori:  1^ Liceo fra castoro (VR) – 7 partecipanti  18 ippon

                                                           2^ ITIS Marconi (VR) – 5 partecipanti  13 ippon

                                                           3^ IIS Cavalese Predazzo (TN) – 2 partecipanti  6 ippon

                                                           4^ Artistico Arcangeli (BO) – 1 partecipante  5 ippon

                                                           4^ Ist. Pareto (MI) – 1 partecipante  5 ippon

La gara si è svolta su due aree di combattimento 8x8

Durata incontri: 3 minuti scuole medie e 4 minuti scuole superiori

Per scuole medie no shime e Kwansetsu waza (sono stati decisi adattamenti negli incontri delle cinture arancioni ad esempio proibendo anche sutemi e makikomi)

Grado judo minimo richiesto per la partecipazione: cintura arancione IV kyu

Arbitraggio: a cura di Marzagalli, Nocentini e Maiaso

Formula: sambon shiai

Durata gara: ritrovo ore 9 - inizio gare ore 9.50 - fine premiazioni ore 13.30

ASPETTI DA MODIFICARE /MIGLIORARE

  • Grado judo minimo per la partecipazione cintura verde (III kyu)
  • Durata da contenersi in 2,5/3 ore o  con l’aggiunta di una terza area di combattimento o decretando la vittoria prima del limite con un solo ippon
  • Le poules a sfida aperta (trasformati in combattimenti singoli di sfida) avrebbero avuto un buon successo (12 iscritti!) ma purtroppo non si sono svolti per il ritardo accumulato iniziando alle 10 anziché alle 9.30 e per il numero di partecipanti un po’ al di sopra delle aspettative
  • E’ necessario isolare un po’ le diverse zone per evitare troppa confusione vicino ai tavoli e sul parterre
  • Si può provare a stabilire una regola sul vantaggio da dare alle femmine nelle poule miste. Anche se credo sia impossibile assumerne rigidamente una pensando ad esempio ad inserirla in computer, provo a formulare un’ipotesi che serva per ragionarci sopra tutti.
  • Direi che il vantaggio dovrebbe essere contenuto per la categoria 9091 (2^ e 3^ media): a pari età fino al10% peso, oppure 5% peso + un grado, oppure 2 gradi; se la ragazza ha un anno in più 5% peso oppure un grado.

    Per la categoria 8789 (1^ 2^ 3^ superiore il vantaggio dovrebbe essere maggiore: a pari età 20%  peso + un grado, oppure 10% + 2 gradi; se la ragazza ha un anno in più 15% peso + un grado oppure 5% peso +   2 gradi; se la ragazza ha due anni in più 5% peso + 1 grado oppure 2 gradi;

    da questa età in poi fino al 30% di peso e almeno un grado in più

    ASPETTI POSITIVI E QUALCHE IDEA PROPOSTA

    Ritengo che dal nostro primo approccio (impatto, collaborazione) ufficiale col mondo della scuola nel complesso ne usciamo meglio che la scuola stessa. Siamo stati innovativi nella proposta competitiva e abbiamo dimostrato discrete capacità organizzative e di elasticità adattativa.

    Il clima era buono e molte volte lo spirito dei combattenti ha supplito un livello tecnico  carente (12 ragazzi si sono proposti per le poule a sfida aperta).

    Diversi insegnanti di educazione fisica, un paio di genitori e anche alcuni insegnanti di judo hanno avvertito il diverso contenuto dato dalla nostra impostazione. Abbiamo stimolato commenti positivi e anche qualche polemica ma credo che l’evento non sia passato inosservato e favorirà momenti di riflessione nelle scuole e nelle palestre di judo anche grazie all’articolo pubblicato sul giornale locale. (allego articolo del 23/4)

    A tal proposito un’idea interessante da sviluppare potrebbe essere prevedere questo momento di commento e riflessione “a caldo”, subito dopo la gara, alla presenza e col contributo dei protagonisti e dei loro accompagnatori e insegnanti.

    Ritengo che la proposta completa, intendo quella con stimolo culturale aggiunto e magari  gara parallela  di disabili che troviamo formulata sul sito, avrebbe un impatto ancora maggiore nel rompere l’ abitudine gara-podio-tuttiacasa segnalandosi come innovazione profonda nel panorama dello sport scolastico.

                                                                                                            Claudio Sanna